Associazione culturale Rossoblu- Ponsacco

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venerdì 19 novembre 2010

In sala Valli mostra di pittura, grafica ed incisione. Si inaugura il 27 novembre

Dopo il successo della mostra di pittura del nostro concittadino Simone Cioni, l’associazione culturale Rossoblu, con il patrocinio dell'amministrazione comunale di Ponsacco, propone una nuova esposizione di quadri ed opere realizzate da cinque artisti di Livorno: “Siamo un gruppo di amici accumunati dalla passione dell’arte, ma che non si assomigliano per nulla, nell’espressione artistica come anche nel modo di stare al mondo. Ma forse ci vogliamo bene per questo. Fabrizio Giusti, si esprime con una tendenza iper realistica,concettuale, ricca di colori ed emozioni che rivelano il suo io interiore. La sua tecnica esecutiva precisa, attenta e preziosa in un incastro di forme geometriche sulla tela acquista un linguaggio orientale di minuziosa precisione. Antonio Petrillo, partendo dalla grafica, ha sperimentato un’ampia gamma di tecniche produttive dalla pittura alla scultura,alla modellazione, per finire all’incisione. La sua espressione è essenzialmente figurativa dove la figura, che sia ritratto, paesaggio o altro, è intesa, come centralità dell’umano nell’esperienza della vita. Umberto Saccenti la sua pittura, è una ricerca profonda della materia e della realtà. Le cose trasfigurano non per amore di astrazione o per un gusto espressivo alternativo di osservarle, ma per trovare quell’essenza che le giustifichi in se stesse e, tramite esse, giustifichi per certi aspetti l’umano esistere. I colori non sono sanguigni, ma si rifanno ai fluidi che costituiscono il motore interno di una esteriorità che da sola non riesce a dare conto di sé. Melania Vaiani, energia, movimento e colore plasmano la sua arte partendo dal segno, come nella puntasecca e nell'acquaforte,ovvero dal nero assoluto o dalla vellutata morbidezza della maniera nera, le sue incisioni impiegano il colore come vettore energico, capace di trasformare l'assorta sospensione della calcografia in bianco e nero nella vitalità di un movimento colto nell'attimo della sua completa espressione. Raffaele Zullo la sua pittura, perlopiù figurativa, ha come centralità il paesaggio. La rappresentazione viene spogliata degli appesantimenti realistici per ridursi a essenza onirica di un mondo sottratto alla sua stessa storia. Anche quando la figura tramuta in segno astratto, si percepisce ancora lo stesso sentimento trasfigurato in musicalità tramite colori che mai feriscono con la materialità del reale, ma suggeriscono un fluire di sensazioni di un ritornare senza fine. L’associazione culturale vi da appuntamento per il 27 novembre alle ore 17.30 in Sala Valli, per l’inaugurazione della mostra che rimarrà in esposizione fino al 5 dicembre, con orario 16-19.30. ingresso libero.